Un itinerario tra natura selvaggia e panorami mozzafiato
Il promontorio del Circeo è uno dei luoghi più suggestivi del Lazio, ideale per un’escursione completa tra scogliere a picco sul mare, antiche strutture militari, grotte leggendarie e viste spettacolari sulle isole Pontine.
In questo articolo ti porto a scoprire un percorso ad anello di circa 16 km, partendo dal borgo alto di San Felice Circeo, attraversando la Strada del Sole, la Batteria di Punta Rossa, il Belvedere del Faro e la famosa Grotta delle Capre, per poi rientrare comodamente in paese.
Partenza da San Felice Circeo: il borgo antico
L’escursione comincia nel centro storico di San Felice Circeo, borgo arroccato ricco di fascino e panorami sul mare. Una sosta all’Ufficio del Turismo ti permette di raccogliere informazioni utili: da qui si può pianificare al meglio il percorso, con possibilità di scegliere tra sentieri più o meno lunghi, alcuni solo con guida.
Noi abbiamo optato per una variante del sentiero 757 (Torre Fico – Batteria di Punta Rossa), con una deviazione che ha reso il tragitto circolare.

Via del Faro e la Strada del Sole: l’inizio del cammino
Lasciato il borgo, si imbocca Via del Faro, che inizia a scendere dolcemente. Dopo poche centinaia di metri, si prende sulla destra la Strada del Sole, una carrabile sterrata tranquilla e immersa nella vegetazione.
Questo tratto regala già scorci magnifici sul mare e introduce all’ambiente naturale del promontorio. La strada conduce fino alla via asfaltata delle Batterie, che porta verso l’Hotel Punta Rossa.
Dalla strada alla storia: la Batteria di Punta Rossa
Oltrepassato l’hotel, il percorso diventa un sentiero pedonale. Si raggiunge così la Batteria di Punta Rossa, struttura difensiva costruita in epoca napoleonica per il controllo del traffico marittimo. Oggi restano solo i ruderi, ma il fascino del luogo è intatto.
La vista qui è spettacolare: il mare turchese, le isole Pontine all’orizzonte, la macchia mediterranea che domina la scena. È un luogo perfetto per una pausa e qualche foto panoramica.
Ritorno su via delle Batterie e sosta al porticciolo
Dopo aver visitato la batteria, invece di tornare indietro per lo stesso sentiero, si segue la Via delle Batterie (asfaltata ma poco trafficata in questo periodo), continuando il giro in direzione nord-est.
Lungo il tragitto, si incontra un piccolo porticciolo abbandonato, un angolo solitario e suggestivo dove è perfetto fermarsi per una sosta pranzo o per rilassarsi qualche minuto con vista mare.
Torre Cervia e Belvedere del Faro: i punti panoramici
Proseguendo lungo la via, si raggiunge Torre Cervia, una delle torri costiere storiche del promontorio, oggi non visitabile ma in posizione panoramica. Poco oltre si arriva al Belvedere del Faro di Capo Circeo, uno dei punti più spettacolari dell’intero itinerario.
Da qui si gode una vista a 180° sul Mar Tirreno, con le isole Pontine in primo piano e, nelle giornate limpide, anche l’Argentario all’orizzonte.

Discesa alla Grotta delle Capre: tra mito e mare
Subito dopo il belvedere, si incontra il sentiero che porta alla Grotta delle Capre, facilmente riconoscibile grazie al piccolo spiazzo-parcheggio nelle vicinanze. Il sentiero scende ripido lungo la costa, ma è dotato di corde e gradini scavati nella roccia per agevolare il passaggio.
La grotta si apre su uno scorcio spettacolare. Secondo la leggenda, proprio qui Ulisse fu tenuto prigioniero dalla maga Circe. Oggi è un luogo incantato dove il rumore del mare risuona tra le pareti rocciose, rendendo l’atmosfera quasi mistica.
Ritorno a San Felice Circeo e fine dell’escursione
Risaliti dalla grotta, si torna sulla strada e si rientra verso il centro di San Felice Circeo, concludendo così l’anello. L’ultimo tratto, sebbene su asfalto, è tranquillo e permette di chiudere la giornata con calma, tra viste panoramiche e la soddisfazione di aver vissuto un’esperienza immersiva tra natura, storia e leggenda.
Il percorso è ben segnalato ed adatto a tutti con un minimo di allenamento. In 5-6 ore è fattibile ma meglio se in primavera o autunno sia per il meteo che per il traffico, in quanto maggior parte del percorso è su strada.
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